La storia di Chia
San Giovenale, la chiesa e il cimitero
A circa 200 metri dal centro di Chia, su un terrazzamento naturale in peperino, in parte ampliato mediante delle strutture murarie realizzate sul versante settentrionale su quello occidentale per effettuare dei riempimenti, è stata eretta nel XII secolo la Chiesa di S. Giovenale e il suo cimitero.
Il complesso di edifici costituito dalla chiesa e da alcuni suoi annessi si colloca in modo continuo lungo parte dei lati settentrionale ed occidentale dell'area ed è racchiuso per intero da un recinto in muratura che delimitava anche l'area cimiteriale alla quale si accedeva sul lato orientale. L'originario edificio religioso è riconoscibile in un aula rettangolare che, in seguito ad ampliamenti saldati ai suoi lati corti, attualmente, risulta al centro del complesso costruttivo.
La parete soprastante l'altare era decorata con affreschi, oramai quasi completamente perduti.
La composizione pittorica si articolava in tre riquadri come ancora testimonia la cornice che li delimitava. Si può ancora vedere parte di quello al centro che raffigura una veste riccamente decorata in oro, che probabilmente è San Giovenale. Il riquadro di destra invece, quello meglio conservato, raffigura un angelo provvisto di armatura che con una mano tiene una lancia, con laltra regge una bilancia.
Gli ingressi alla costruzione primitiva erano tre: due di minori dimensioni si trovano uno di fronte all'altro sui lati lunghi mentre sulla facciata si apriva un ampio arco a tutto sesto . Successivamente al 1613 la chiesa viene ampliata ma questo nuovo spazio non sarebbe stato utilizzato per le celebrazioni liturgiche ma per la sepoltura. Successivamente nel 1887, le salme qui deposte, insieme a quelle dell'area esterna, furono riesumate e trasferite nel cimitero di Chia.
La necropoli si compone di una trentina di sepolture rupestri , localizzate nei versanti e alla base del terrazzamento su cui sorgono la chiesa ed il cimitero; scavate nei massi erratici o direttamente nel banco roccioso con sepoltura a logetta, in forma isolata o a piccoli gruppi ipoteticamente riconducibili entità familiari.
Sul pianoro sono state realizzate anche alcune pestarole.
Poco distante dal terrazzamento si possono osservare 2 massi erratici in cui sono stati scavati degli ambienti. Altri 18 ambienti rupestri sono stati ricavati alla base del costone tufaceo che si trova alla sommità della valle del Rio e sono facilmente raggiungibili a differenza di altri scavati più in alto sul costone.
Alcune cavità hanno subito dei cedimenti mentre la maggior parte vengono utilizzate per la realizzazione del Presepio Vivente. Purtroppo, le strutture utilizzate per la scenografia del presepe non vengono smontate durante l'anno e le cavità sono utilizzate come magazzini e ripostigli per cui la parte archeologica è difficile da osservare ed apprezzare nella sua bellezza.
A circa 200 metri dal centro di Chia, su un terrazzamento naturale in peperino, in parte ampliato mediante delle strutture murarie realizzate sul versante settentrionale su quello occidentale per effettuare dei riempimenti, è stata eretta nel XII secolo la Chiesa di S. Giovenale e il suo cimitero.
Il complesso di edifici costituito dalla chiesa e da alcuni suoi annessi si colloca in modo continuo lungo parte dei lati settentrionale ed occidentale dell'area ed è racchiuso per intero da un recinto in muratura che delimitava anche l'area cimiteriale alla quale si accedeva sul lato orientale. L'originario edificio religioso è riconoscibile in un aula rettangolare che, in seguito ad ampliamenti saldati ai suoi lati corti, attualmente, risulta al centro del complesso costruttivo.
La parete soprastante l'altare era decorata con affreschi, oramai quasi completamente perduti.
La composizione pittorica si articolava in tre riquadri come ancora testimonia la cornice che li delimitava. Si può ancora vedere parte di quello al centro che raffigura una veste riccamente decorata in oro, che probabilmente è San Giovenale. Il riquadro di destra invece, quello meglio conservato, raffigura un angelo provvisto di armatura che con una mano tiene una lancia, con laltra regge una bilancia.
Gli ingressi alla costruzione primitiva erano tre: due di minori dimensioni si trovano uno di fronte all'altro sui lati lunghi mentre sulla facciata si apriva un ampio arco a tutto sesto . Successivamente al 1613 la chiesa viene ampliata ma questo nuovo spazio non sarebbe stato utilizzato per le celebrazioni liturgiche ma per la sepoltura. Successivamente nel 1887, le salme qui deposte, insieme a quelle dell'area esterna, furono riesumate e trasferite nel cimitero di Chia.
La necropoli si compone di una trentina di sepolture rupestri , localizzate nei versanti e alla base del terrazzamento su cui sorgono la chiesa ed il cimitero; scavate nei massi erratici o direttamente nel banco roccioso con sepoltura a logetta, in forma isolata o a piccoli gruppi ipoteticamente riconducibili entità familiari.
Sul pianoro sono state realizzate anche alcune pestarole.
Poco distante dal terrazzamento si possono osservare 2 massi erratici in cui sono stati scavati degli ambienti. Altri 18 ambienti rupestri sono stati ricavati alla base del costone tufaceo che si trova alla sommità della valle del Rio e sono facilmente raggiungibili a differenza di altri scavati più in alto sul costone.
Alcune cavità hanno subito dei cedimenti mentre la maggior parte vengono utilizzate per la realizzazione del Presepio Vivente. Purtroppo, le strutture utilizzate per la scenografia del presepe non vengono smontate durante l'anno e le cavità sono utilizzate come magazzini e ripostigli per cui la parte archeologica è difficile da osservare ed apprezzare nella sua bellezza.